Rialzi dei tassi da paura?

La rapida risalita dei tassi di interesse a cui stiamo assistendo sta destando non poche preoccupazioni agli italiani. Le ripercussioni le avvertono i mutuatari che negli anni passati hanno scelto il tasso variabile sfruttando una situazione forse irripetibile con interessi vicini allo zero grazie agli indici euribor negativi. Le avvertono anche coloro che in questo periodo devono partire con un nuovo mutuo.

I mass media non perdono l’occasione per enfatizzare e drammatizzare un aumento che era abbastanza normale attendersi. Il periodo di tassi a zero o negativi è durato per alcuni anni ed era lecito attendersi un rialzo su valori che comunque restano ancora molto convenienti. Certo pensare di stipulare mutui a tasso fisso intorno o sotto l’1% è ormai impossibile (gli IRS indici dei mutui a tasso fisso sono arrivati intorno al 2%). Tuttavia la situazione è ancora favorevole, per dare dei numeri oggi i tassi variabili girano intorno al 2/2,5%, il che significa che per farci prestare 100.000 euro dobbiamo pagare interessi per 2.000/2.500 euro annui (166 euro al mese). Circa un punto abbondante in più per un tasso fisso. 

Sicuramente oggi la ricerca del mutuo giusto è più difficile rispetto a quella di pochi mesi fa, esistono infatti prodotti con rata protetta e con Cap che possono mettere al riparo da eccessivi rialzi, ma non tutte le banche li propongono non avendoli in catalogo. Per questo è importante affidarsi a professionisti validi e per non trovare in futuro spiacevoli sorprese. Per capirci di più prenota una consulenza gratuita con Mutui Bergamo sia se hai già un mutuo in corso o se devi sceglierlo, cercheremo di illustrarti la situazione di mercato e le soluzioni migliori per gestire in sicurezza questo rialzo.

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